Il numero di dicembre si apre sulle tracce della speranza, che deve essere riscoperta in una dimensione collettiva. E non è facile, sottolinea il direttore Giuseppe Riggio SJ nell’editoriale, perché oggi respiriamo un’aria intrisa di smarrimento e di incertezza. Ma anche di fronte a questo scenario, come ricordano le parole del cardinale Carlo Maria Martini, sono le persone a costruire legami di speranza. Di conseguenza vivere adottando questa visione relazionale apre un nuovo sguardo di fiducia verso il futuro. Ma insieme a chi e per chi possiamo sperare?
Il volontariato come esperienza di appartenenza e partecipazione è il tema curato dal caporedattore Cesare Sposetti SJ per i Dialoghi di questo mese. Sono quattro giovani voci a raccontare il loro impegno e il loro percorso di crescita, grazie a iniziative legate all’ecologia per Marta Maroglio; all’educazione civica nel caso di Luca Ceraolo; alle migrazioni con Chiara Brugiolo e al volontariato internazionale di cui parla Alessandro Chines. In conclusione, la riflessione del sociologo Samuele Davide Molli aiuta ad analizzare il cambiamento generazionale in rapporto a nuove forme di volontariato.
Il docente di macroeconomia Francesco Saraceno ripercorre l’evoluzione legislativa europea e delinea lo scenario nel quale si inserisce il Patto di stabilità e crescita da poco siglato, fornendo strumenti utili alla valutazione della nuova riforma che modifica la governance economica dell’UE. Segue l’intervista del nostro redattore Paolo Foglizzo a Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire, sul conflitto bellico tra Israele e Palestina a un anno dal suo inizio. Una chiave di lettura che pone l’accento sulla società civile e l’impegno dei cittadini in gruppi pacifisti di entrambe le popolazioni coinvolte.
Invece, nell’infografica del mese realizzata da Mauro Bossi SJ, sono protagonisti i libri: quanto, cosa e come leggiamo? A seguire, l’esperto di migrazioni Maurizio Ambrosini si concentra sull’agricoltura italiana, settore dove sono impiegati molti immigrati spesso non tutelati ed esposti allo sfruttamento. Infine, il contributo di Daniel Solymari ci porta a Nairobi, in particolare nella baraccopoli di Kibera, per scoprire l’esperienza dei centri d’igiene in questo insediamento urbano estremamente povero della capitale keniana.
Per letture e visioni sono recensiti Berlinguer. La grande ambizione, regia di Andrea Segre; il libro scritto da Luigi Marcadella e Lauro Paoletto Qualcuno era democristiano; Vite ferme di Paolo Boccagni e il graphic novel La mia seconda generazione di cui sono autori Saghar Khaleghpour e Lelio Bonaccorso.
A salutare il 2024 è la sezione finale dove abbiamo raccolto e riletto le attività di Aggiornamenti Sociali dell’ultimo anno. Nella speranza che gli articoli pubblicati nella Rivista, i contenuti per il web e i social, le informazioni e gli eventi abbiano tessuto legami solidi tra noi e voi lettori.
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