La nostra storia

1563
I gesuiti arrivano a Milano chiamati dal Cardinale Carlo Borromeo per avviare le loro opere di predicazione e apostolato.
1567
I gesuiti ricevono la Chiesa di San Fedele in Solariolo o Solario e nel 1569 cominciano i primi lavori di costruzione per la nuova chiesa sotto la direzione dell'architetto Pellegrino Tibaldi.
1579
Carlo Borromeo consacra la nuova chiesa nella quale sono vengono traslate le reliquie di San Fedele e di San Carpoforo.
1615
I gesuiti milanesi cominciano ad abitare la casa professa unita alla Chiesa e costruita grazie alla generosità di un benefattore.
1773
Con la soppressione dell'ordine dei gesuiti, la chiesa di San Fedele viene affidata ai canonici della vicina chiesa trecentesca di Santa Maria alla Scala, che sarà abbattuta nel 1776 per far posto al Teatro alla Scala. La chiesa assume il titolo di Santa Maria della Scala in San Fedele e si arricchisce di molte opere d'arte provenienti dall'edificio distrutto.
1780
Maria Teresa d’Asburgo stabilisce che tutta la documentazione prodotta dai principali uffici governativi e camerali dello Stato di Milano confluisca in un’unica sede, collocata nell’ex casa professa di San Fedele. Con l’Unità d’Italia San Fedele diviene sede della Direzione degli archivi e lo rimane fino al 1886.
1835
Viene completata la facciata della Chiesa sotto la direzione di Pietro Pestagalli, su riferimento dei disegni originali del Tibaldi.
1912
Una relazione inviata dal questore di Milano al prefetto illustra i lavori di adattamento dei locali al terzo piano del palazzo demaniale di san Fedele per ospitare uffici della questura di Milano. L’ex casa professa dei gesuiti sarà sede della questura di Milano fino alla distruzione causata dai bombardamenti sulla città dell’agosto 1943.
1945
I gesuiti chiedono e ottengono dall’Arcivescovo di Milano di poter tornare nella Chiesa di San Fedele per contribuire alla ricostruzione della città e del paese. Il 7 dicembre padre Santi diventa parroco di San Fedele in base alla convenzione stipulata e firmata dal cardinale Schuster e dal padre provinciale Domenico M. Bianchini.
1947
Il Genio Civile ricostruisce il tetto della Chiesa di San Fedele danneggiato dai bombardamenti dell’agosto 1943 e una lettera del padre provinciale comunica che la Residenza di San Fedele è stata riconosciuta dal padre generale “Residentia Maior” della Provincia Veneto - Milanese della Compagnia.
1948
Nasce l'Assistenza Sanitaria San Fedele grazie alla sensibilità di padre Ludovico Maino e al contributo di un nutrito gruppo di volontari, con il compito specifico di provvedere alla distribuzione di farmaci e all'educazione sanitaria delle persone più bisognose. Nel febbraio il Genio Civile comincia i lavori di ricostruzione lungo il fianco est della Chiesa e termina la ricostruzione della casa parrocchiale, che diventa la prima residenza dei padri.
1949
Nel gennaio cominciano le proiezioni cinematografiche nel salone accanto alla Chiesa e i traslochi dei padri nei rinnovati locali della Residenza. La comunità del San Fedele discute di una nuova rivista che sarà pubblicata dal Centro degli Studi Sociali e dell’apertura della Galleria d’Arte.
1950
Inizia le pubblicazioni la rivista mensile Aggiornamenti Sociali, realizzata al San Fedele da un gruppo di gesuiti. Il primo direttore è padre Antonio Toldo (nella foto, la copertina del primo numero, con un messaggio del cardinale Schuster). Nel febbraio ha luogo la “Solenne inaugurazione della nuova casa in San Fedele”. In questa occasione si decide “l’apertura della Galleria d’Arte al pubblico e la dispensa della chiusura (o clausura) per tre giorni per dar agio ai visitatori di vedere la casa”. Nel marzo comincia “la mostra di diversi pittori moderni nella nostra galleria”.
1953
Nel settembre “dopo lunghe conversazioni si è venuti a concretare il programma di concentrare tutte le iniziative artistico – culturali della Residenza di San Fedele in un unico organismo che si chiamerà Centro Culturale S. Fedele. [...] di cui farà parte integrante la Galleria d’Arte”.
1955-56
Nell'ottobre del 1955 i padri decidono di restaurare nella Chiesa di San Fedele l’altare del Sacro Cuore e di sostituire la pala della Trasfigurazione con una che rappresenti il Sacro Cuore. La commissione dell’opera è affidata a Lucio Fontana e rappresenterà l’apparizione di Gesù a Santa Margherita M. Alacoque.
Il 4 ottobre 1956 l’opera di Lucio Fontana in ceramica vetrificata viene inaugurata e prende il posto della pala di Bernardino Campi. Si tratta della prima operazione di contaminazione tra arte sacra antica e contemporanea della Chiesa di San Fedele che dà inizio a una tradizione di committenza dove passato e presente dialogano attraverso l’arte.
1960
Dopo la proiezione al San Fedele de La dolce vita di Federico Fellini esplodono polemiche che portano all’allontanamento dell’allora Superiore, padre Alberto Bassan, e di padre Nazareno Taddei.
1964
Nell'ottobre il Centro Culturale San Fedele organizza la proiezione del film Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Il Centro promuove al Circolo della Stampa di Milano un dibattito sul cinema di Pasolini.
1968
Viene inaugurata la nuova, attuale sede del Centro Culturale, con la Galleria e l’Auditorium. All’inaugurazione interviene l’allora Superiore Generale della Compagnia di Gesù, padre Pedro Arrupe (nella foto).
1994
Nasce la Fondazione Culturale Fondazione come ente di coordinamento di tutte le attività che si svolgono al San Fedele con particolare attenzione a quelle di carattere culturale: Arte, Musica e Cinema.
1997
Dopo la direzione di Civiltà Cattolica e l’esperienza della “primavera di Palermo”, padre Bartolomeo Sorge (nella foto), arrivato pochi mesi prima al San Fedele, assume la direzione di Aggiornamenti Sociali.
2011
Dopo alcuni anni di lavori, vengono ultimati sia un ampio restauro della chiesa, sia una radicale ristrutturazione del Centro culturale e degli spazi destinati a sale conferenze e uffici. Tra le novità principali, viene installato un Acusmonium, un’orchestra di 50 altoparlanti che consente la spazializzazione del suono: ad oggi l’Auditorium San Fedele è l’unica sala in Italia dotata di questo sistema.
2012
Comincia la programmazione di Inner_Spaces, la rassegna di musica elettronica della Fondazione che con le sue stagioni primaverile e autunnale è diventata un appuntamento riconosciuto nel panorama musicale internazionale e che propone a Milano nell’Auditorium del San Fedele i più importanti artisti del settore.
2013
Il 30 agosto nasce la Fondazione Carlo Maria Martini su iniziativa dell'allora Provincia d’Italia della Compagnia di Gesù e la partecipazione dell’Arcidiocesi di Milano, con l'intento di promuovere la conoscenza e lo studio della vita e delle opere del Cardinale Carlo Maria Martini.
2015
Nasce il Museo San Fedele - Itinerari di Arte e Fede: un percorso artistico e religioso che comprende la cinquecentesca chiesa, la cripta (nella foto), la sacrestia, la “Cappella delle ballerine” e altri spazi con opere d’arte che vanno dal XIV secolo a oggi.
2017
Nanda Vigo, artista, architetto e designer dona alla Fondazione la sua Private Collection una delle più importanti collezioni italiane di opere degli anni Sessanta e Settanta del Novecento con lavori di Lucio Fontana, Piero Manzoni, il gruppo Zero, Agnetti, Isgrò, Fabro, Gio Ponti e Rotella.
2022
L'Assistenza Sanitaria rinnova i suoi spazi e apre i nuovi locali nella Galleria Hoepli, di fianco all'Auditorium San Fedele, come segno di integrazione tra le due anime sociale e culturale del San Fedele.
2023
Apre nella Galleria Hoepli il Bar Girevole, luogo dove persone senza fissa dimora e volontari possono spendere un tempo gratuito di socializzazione supervisionato dalla presenza di educatori e assistenti sociali.
2024
Iniziano i restauri della facciata della Chiesa San Fedele.