Che idea di giovani emerge dai primi passi del governo Meloni? Dal concetto di merito fine a se stesso alle modifiche a 18App, passando per l’elogio dell’umiliazione, sono diversi gli episodi che alimentano una visione negativa dei giovani, dimenticando - come sottolinea il nostro direttore Giuseppe Riggio nel suo Editoriale - il loro ruolo di soggetti politici degni di ascolto, parola e responsabilità.
Nei Dialoghi abbiamo riservato ampio spazio alla crisi iraniana e alle manifestazioni pacifiche della società civile che vengono brutalmente represse dal regime. Ne parliamo con Parisa Nazari, attivista iraniana, e Riccardo Cristiano, giornalista esperto di Medio Oriente. Sempre sul fronte internazionale, attraverso un testo di Jean-Arnault Dérens ci occupiamo della situazione dei Balcani e di come evolve il quadro politico anche a conseguenza della guerra russo-ucraina.
Sulle tracce di Ignazio di Loyola, Tiziano Ferraroni SJ offre una riflessione sul valore della vulnerabilità che conduce alla scoperta della solidarietà, mentre in un’intervista a Jacopo Bencini, consigliere politico di Italian Climate Network e partecipante alla scorsa COP27, scopriamo il funzionamento di questi incontri globali e i dietro le quinte dei processi decisionali. Di clima e ambiente parla anche il sociologo ambientale Giorgio Osti, che delinea le caratteristiche dei consumi degli italiani.
Seguono l’infografica di Mauro Bossi SJ con una panoramica sulle aziende agricole in Europa e un testo di Cristina Quartararo sull’importanza delle donne migranti in Italia e nei Paesi occidentali nel settore medico e sociosanitario. Infine, chiude il numero una selezione di film (Le nuotatrici di Salli el-Hoseini) e di letture (La maledizione della noce moscata di Amitav Ghosh; Percorsi di fraternità, a cura di Walter Kasper e George Augustin; Teneri assassini di Isaia Sales) proposte dalla nostra Redazione.
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