Ancora di più se pensiamo che il San Fedele - una galassia di opere, associazioni, attività, pubblicazioni, progetti, sviluppatasi nel tempo fino ad assumere, dal 1994, la forma giuridica di fondazione - è “figlio” di un’altra ripartenza, quella del secondo dopoguerra, quando oltre a palazzi e chiese c’era da ricostruire l’anima di una nazione. I gesuiti risposero alla chiamata del cardinale Schuster, arcivescovo di Milano, con un’azione innovativa e pluriforme, scegliendo di operare nel campo del cinema e dell’arte, della riflessione sociale e culturale, dell’assistenza sanitaria.
Oggi, operativa a livello nazionale e internazionale, la Fondazione Culturale San Fedele conserva come memoria viva, fa crescere e reinterpreta, in un dialogo aperto con la contemporaneità, la straordinaria ricchezza e fecondità del patrimonio culturale e spirituale, materiale e immateriale, costruito nel tempo dai gesuiti milanesi. Lo fa proponendosi come spazio aperto di dialogo e di riflessione culturale e sociopolitica, di profonda esperienza spirituale, di pratica della solidarietà e della giustizia, con reti di collaborazioni nazionali e internazionali.
Anche i principali progetti del 2019 si sono posti in questa prospettiva, nel costante intento di articolare,in modo sempre nuovo,fede, cultura e giustizia e di costruire ponti tra epoche, mondi, persone, prospettive culturali diverse, promuovendo occasioni in cui si affrontano in maniera integrale gli interrogativi degli uomini e delle donne di oggi. È l’obiettivo ultimo, per fare solo alcuni esempi, del progetto di ricerca internazionale The future of work. Labour after Laudato si’, che coinvolge in particolare Aggiornamenti Sociali, della nuova edizione del Premio Artivisive San Fedele, pensato per i giovani artisti, del lancio del nuovo “contenitore” XXL-Storie infinite, promosso da San Fedele Cinema.
Troverete un racconto dettagliato di questi progetti e di numerosissime altre attività e iniziative promosse dalla Fondazione culturale San Fedele in un Bilancio sociale che, in nome della sostenibilità, abbiamo deciso di pubblicare solo online e che giunge alla sua terza edizione. Per dare concretezza a un altro obiettivo a cui teniamo molto, quello della trasparenza.
L’augurio - per chi non conosce la Fondazione - è quello di entrare attraverso questo strumento in una familiarità più stretta con le nostre attività, il nostro stile e i nostri valori. Con la speranza, naturalmente, di poterci incontrare presto (e in totale sicurezza) al San Fedele.
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Giacomo Costa SJ
Presidente della Fondazione Culturale San Fedele